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Ricostruzione di una condotta forzata in cemento armatoPROBLEMA : Una condotta forzata di acque reflue in cemento armato precompresso del DN 1200mm ha una corrosione estesa dovuta all’idrogeno solforato che ne ha compromesso la tenuta e ha determinato un rischio di cedimento strutturale del tubo essendosi ridotto lo spessore del 30% . Il punto è localizzato fuori terra sull’attraversamento aereo di un fiume. SOLUZIONE : la soluzione classica sarebbe di intervenire tagliando la condotta e applicando un nuovo tubo by-pass con due giunti di accoppiamento, ma l’intervento richiederebbe almeno 24 ore di interruzione del servizio e quindi si è optato per una soluzione alternativa. Al fine di intervenire in modo corretto, il sistema è stato scaricato, il tubo ripulito con idropulitrice e sono state eliminate eventuali tracce di sostanze estranee. La prima fase è stata l’applicazione del bi-componente Putty per tappare i buchi più grossolani ed evidenti presenti sul tubo. La seconda fase è stata quella di applicare Sub-Sea LV (fibre di kevlar e polimero) per garantire la tenuta idraulica su tutta la superficie deteriorata della condotta e per proteggerla da future aggressioni chimiche. La terza ed ultima fase consiste nella ricostruzione meccanica del tubo grazie all’applicazione di Syntho-Glass , una fasciatura che conferisce nuova resistenza alla condotta senza che sia necessaria la sua sostituzione. Il lavoro risulta veloce, versatile ed economico |
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