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SISTEMA DI MICROFILTRAZIONE SU TELAL'MMS rappresenta una delle soluzioni tecnologiche più all'avanguardia nella pratica della filtrazione dei liquidi per il riutilizzo dei prodotti filtrati. Nel caso delle acque di scarico essi permettono, dopo le classiche operazioni di depurazione biologica e/o fisico-chimica, il riutilizzo a scopi irrigui e/o industriali delle acque depurate. La conformazione del filtro che risulta estremamente compatta permette al filtro stesso di avere ambie superfici di filtrazione rispetto ai MQ occupati, inoltre i settori filtranti normalmente caricati con tele piane, possono su richiesta essere caricate con speciali tele ondulate, le quali ne aumentano ulteriormente la superficie filtrante, di contro si avrà necessità di un controlavaggio più spinto dovuto alle particolarità costruttive delle tele. - Particolare attenzione è stata dedicata alla fruibilità del prodotto in termini di conduzione e gestione, di fatti i settori filtranti sono sostituibili senza svuotamento della camera di filtrazione, ed agendo semplicemente sui dadi di ancoraggio. - I supporti che sostengono le tele filtranti non hanno bisogno di sostituzioni di sorta, quello che è necessario sostituire è solo il pannello filtrante (vedere SOSTITUZIONE DELLE TELE tra le foto sopra) - Il controlavaggio, grazie anche al sistema brandeggiante (sopra/sotto) delle rampe, risulta essere estremamente efficace, inoltre grazie alla presenza di un filtro autopulente lungo la linea di controlavaggio le operazioni di pulizia degli ugelli spruzzatori sono notevolmente ridotte - La rampa di controlavaggio può essere completamente ribaltata per il controllo e la pulizia degli ugelli (i quali non necessitano di attrezzature di montaggio/smontaggio grazie al loro particolare innesto a baionetta) - La copertura del filtro con esecuzione standard in acciaio inox è normalmente dotata di pannelli sezionati per consentire uina agevole apertura da parte di un solo operatore. - I settori sono dimensionati in maiera da essere molto leggeri, ma al tempo stesso resistenti alle varie sollecitazioni, al fine di agevolare il lavoro degli operatori addetti alla manutenzione. I settori saranno ancorati tramite dadi in AISI sul collettore principale di forma cilindrica. All'interno del collettore si trovano delle razze di collegamento che termineranno concentricamente verso il supportore. Ancora più internamente ci sarà il rotore vero e proprio, in cui si trovano le bronzine con speciali "ragnatele" per la corretta lubrificazione, eseguibile dall'esterno della macchina, in maniera agevole in modo da facilitare gli interventi di manutenzione ordinaria tramite appositi ingrassatori rinviati. E' inoltre possibile, come optional, prevedere l'ingrassaggio delle bronzine tramite centralina automatizzata. FUNZIONAMENTO E CARATTERISTICHE GENERALI L'acqua in entrata è immessa, attraverso il tubo centrale, tra le coppie di dischi normalmente fermi, muniti una tela di filtrazione in grado di trattenere solidi sospesi di grandezza superiore alla spaziatura della tela impiegata. L'acqua fluisce per gravità attraverso le tele installate sui dischi ed i solidi vengono trattenuti accumulandosi sulla superficie interna. Raggiunto un determinato livello di intasamento, monitorato permanentemente da un sensore, viene attivata la rotazione dei dischi, provvedendo allo scarico dei solidi accumulati attraverso un'apposita apertura fra gli stessi. In contemporanea viene attivato il sistema di lavaggio in pressione effettuato in controcorrente, costituito da rampe di ugelli spruzzatori facilmente smontabili che garantiscono una perfetta pulizia delle tele filtranti. La tecnica di microfiltrazione con il nuovo telo in poliestere offre la possibilità di utilizzare luci di filtrazione da 10 a 150 micron e di ottenere rendimenti di separazione anche con alta portata idraulica trattata o in presenza di punte di carico di solidi sospesi. Il nuovo e veloce sistema di lavaggio ad ugelli richiede un basso consumo di energia e di acqua. La direzione del flusso di filtrazione, dall'interno verso l'esterno, blocca i solidi sospesi all'interno del filtro lasciando la vasca di contenimento perfettamente pulita. La natura modulare della stazione di filtrazione a dischi rende possibile la realizzazione di unità filtranti estremamente compatte con superfici filtranti fino a 8mq per ogni mq di area occupata. Il telo in poliesere rispetto al tessuto a fibre libere offre i seguenti vantaggi: - Nessun passaggio di solidi sospesi attraverso le tele durante la fase di lavaggio; - Nessun accumulo di solidi sospesi all'interno del telo con conseguente pulizia più efficace; - Usura pressoché nulla e manutenzione più semplice ESECUZIONE STANDARD - Struttura del disco in acciaio inox e polimero plastico; - Tessuto filtrante in poliestere; - Vasca di contenimento acqua di lavaggio; - Sistema di lavaggio in controcorrente con rampe mobili ad ugelli e pompa multistadio; - Albero centrale di supporto ed alimentazione dei settori di filtrazione in acciaio inox AISI 304; - Sistema di trasmissione mediante catena in acciaio speciale calettata su pignone; - Motoriduttore di comando a vite senza fine ed ingranaggi elicoidali protezione IP65; - Copertura munita di finestre mobili per l'ispezione dei dischi filtranti; - Quadro elettrico di comando e controllo, protezione IP55
Campi di applicazioneI filtri a disco vengono utilizzati per: - Ritenuta di residui delle sostanze solide sospese dopo bacini di sedimentazione secondaria dovuti a risalita di fango rigonfiato, schiuma galleggiante e/o sovraccarico idraulico; - Separazione di fango di supero dopo rulli a corpi immersi, filtri percolatori e altri processi biofilm, al posto dei convenzionali bacini di sedimentazione secondaria; - Riduzione del contenuto di fosforo allo scarico di impianti di depurazione esistenti o nuovi eventualmente in combinazione con una flocculo-filtrazione; - Separazione di sostanze solide dopo trattamento chimico-fisico di liquami industriali; - Prefiltrazione per: processi di nitrificazione a biomassa adesa, per sterilizzazione UV, processi con membrane, per acque superficiali destinate alla potabilizzazione; - Trattamento di acqua per uso industriale e riciclo; - Potenziamento di impianti di lagunaggio. |
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